Pandolfini chiude il 2019 con quasi 44 milioni di euro di vendite effettuate (43.750.000 per la precisione) e realizza il migliore risultato mai ottenuto in Italia da una casa d’aste italiana, confermando la sua posizione di leadership assoluta nel mercato e inserendosi fra le prime case d’asta europee per volumi di vendite.
Nel 2019 i dipartimenti che hanno ottenuto le performance migliori sono Gioielli e Orologi che ha totalizzato 6.750.000 euro solo nelle sue due vendite più importanti. Molto bene anche il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea grazie anche all’eccezionale risultato dell’asta “Tesori Ritrovati, Impressionisti e Capolavori Moderni da una Raccolta Privata” che nel complesso ha incassato 12.408.000 euro, a cui hanno contribuito anche opere che fanno capo al dipartimento di Dipinti e Sculture del XIX secolo.
Come sempre i risultati dei dipartimenti di Dipinti Antichi e del XIX secolo sono di gran lunga i migliori in Italia e confermano Pandolfini leader assoluto del settore. Identico discorso va fatto per i Vini Pregiati e da Collezione e per i dipartimenti più “giovani”: Archeologia e Arte Orientale, settori più frequenti sul mercato internazionale che su quello italiano nel quale, in breve tempo, Pandolfini ne è divenuta leader.
Il 2019 è stato eccellente e i seguenti dati lo dimostrano:
2 Lotti venduti oltre i 2 milioni di euro
2 Lotti venduti oltre 1 milione di euro
8 Lotti venduti oltre i 500 mila euro
7 Lotti venduti oltre i 250 mila euro
75% di clienti provenienti da estero3 opere vendute a Musei Italiani
7 opere vendute ad Istituzioni private Museali
Pietro De Bernardi – A.D. di Pandolfini Casa d’Aste:
Il 2019 è stato un anno record per Pandolfini. Chiuderemo l'anno con un totale di venduto di € 43.750.000, fatturato che a quanto mi risulta è il più alto mai raggiunto da una casa d'aste in Italia negli ultimi 20 anni.
Si tratta di un anno che ha consacrato i risultati di un progetto nato circa dieci anni fa e che ha portato Pandolfini a essere oggi in Italia la casa d'aste che ottiene il maggior volume di vendite con il minor numero di lotti, vale a dire quella con la media lotto più alta rispetto ai competitor nazionali, ulteriore dimostrazione dell’alta qualità della nostra offerta.
Una strategia commerciale che ci ha reso la casa d’aste italiana più internazionale e che ci ha portato a realizzare un'asta come “Tesori Ritrovati” che, con l’eco mediatica e i numeri registrati, ha reso indimenticabile il nostro 2019 ma anche quello di tutto il mercato dell’arte italiano: 12.4 milioni di euro totalizzati con 54 opere rimane ad oggi la più importante vendita all'asta mai tenuta in Italia da una casa d'aste Italiana, e il 29 ottobre 2019 rimarrà certamente un giorno fondamentale nella storia del mercato dell'arte italiano.
A questo punto penso che per noi stia cambiando il "campo di battaglia" e che il nostro obiettivo per il futuro più prossimo abbia orizzonti più ampi e si estenda a livello europeo dove comunque, già ad oggi, Pandolfini è tra le prime dieci case d'asta.
Il risultato economico, e d’immagine, che abbiamo ottenuto in questo nostro splendido 2019 è ottenuto, come negli esercizi precedenti, attraverso una contribuzione omogenea di tutti i dipartimenti; come logico alcuni "pesano" sul fatturato più di altri ma nessuno è così determinante rispetto agli altri come avviene in altre realtà del nostro Paese. Dico questo perché nessuno dei dipartimenti in cui siamo impegnati è trascurabile ai fini di un buon risultato complessivo, anzi nel 2020 vorrei che crescessimo in tutti i settori per dare ancora più completezza alla nostra offerta.
Nell’esercizio che si sta chiudendo i dipartimenti che hanno ottenuto le performance migliori sono “Gioielli e Orologi” che ha totalizzato 6.750.000 euro solo nelle sue due vendite più importanti. Molto bene il dipartimento di “Arte Moderna e Contemporanea” grazie anche all’eccezionale risultato dell’asta “Tesori Ritrovati, Impressionisti e Capolavori Moderni da una Raccolta Privata” che, per altro, comprendeva anche opere che facevano capo al dipartimento di “Dipinti e Sculture del XIX secolo”.
Come sempre i risultati dei dipartimenti di “Dipinti Antichi e del XIX secolo” sono di gran lunga i migliori in Italia e ci confermano leader assoluti del settore. Identico discorso va fatto per i “Vini Pregiati e da Collezione” ove veramente non abbiamo rivali. Molto bene anche i nostri dipartimenti più “giovani”: “Reperti archeologici” e “Arte orientale” dipartimento a cui fa capo il top lot dell’anno, un Vaso Imperiale della Famiglia Rosa, marchio Qianlong e del periodo che ha superato i 2,5 milioni di euro.