Pandolfini roma | anteprima dell'asta di arte moderna e contemporanea [..]

Nella nostra sede di Roma in via Margutta 54, lunedì 5 novembre, verrà presentata una selezione di opere che verranno poste all’incanto nella prossima Asta di Arte Moderna e Contemporanea.

Nel nucleo delle 27 opere selezionate per questa anteprima si trovano testimonianze di importanti Maestri italiani e internazionali come Roberto Crippa, presente con cinque dipinti datati tra il 1950 ed il 1963 provenienti da due importanti collezioni, una italiana e l’altra straniera.

Crippa, che ben rappresenta il trait d’union fra la dimensione surrealista, spazialista e sperimentale, è sempre sfuggito alla distinzione critica fra astrazione e figurazione. Nel suo percorso artistico ha dato forma a un intero mondo espressivo che dal nucleo dell’energia delle spirali in vorticosa rotazione si sposta sempre più, influenzato da suggestioni tribali, paesaggistiche e informali, verso l’utilizzo sistematico degli anni Sessanta di materiali diversi: sugheri, superfici metalliche, animati colorati. Le due opere, in mostra, Spirali olio su tela eseguito nel 1951 e Notturno in un cantiere navale, olio su tavola del 1963, ben rappresentano questo dualismo.

Tra le opere esposte anche Trofei di Giorgio De Chirico, un olio su tela eseguito nel 1928 quando prima della nascita della metafisica dipinse opere definite enigmatiche. I lavori realizzati dal 1915 al 1930 erano caratterizzati, infatti, dalla ricorrenza di architetture essenziali, proposte in prospettive non realistiche immerse in un clima di trascendenza e spettralità.

Particolare attenzione è posta anche al Secondo dopo-guerra, tra Astrattismo e Realismo, sia italiano sia internazionale: Giulio Turcato, Afro, Santomaso, Franco Gentilini, Michele De Gregorio, Paolo Scheggi, Victor Vasarely, Jorrit Tornquist, Hsiao Chin e Renato Mambor. Molte di queste opere provengono dalla Collezione di un’importante e storica azienda italiana.

La rassegna romana rende omaggio anche a Lucio Fontana con l’esposizione di Concetto Spaziale, una penna a sfera, buchi e strappi su carta, eseguito nel 1949.

Il Futurismo, quasi più di ogni altro movimento modernista, negli anni ’20 e ’30 tra Roma e la Sicilia, si è evoluto e sviluppato in varie direzioni; forse la più coerente fu l’Aeropittura, come è egregiamente dimostrato dalle due importanti tele di Giulio D’Anna, all’epoca viste dallo stesso Marinetti, esposte a Roma e poi in asta.

Non manca la fotografia con due Ritratti femminili di Man Ray e una piccola sezione dedicata al confronto tra fotografia e pittura, e un’altra dedicata al figurativo italiano e internazionale che conta, tra gli altri un Nudo femminile di Felice Casorati che fu esposto a Palazzo Strozzi, nella Mostra della pittura italiana contemporanea in Germania.

Dopo Roma le opere, assieme a tutte le altre che danno corpo al catalogo della vendita del 3 dicembre, saranno esposte dal 28 novembre, a Milano al terzo piano del Centro Svizzero di via Palestre 2, diventata la sede d’elezione dell’Arte Moderna e Contemporanea di Pandolfni.