Nella tradizionale sessione di giugno, con un’asta a tempo dal 10 al 17 giugno, il Dipartimento Argenti di Pandolfini proporrà interessanti e preziose opere raccolte con meticolosa selezione.
I lotti proposti copriranno l’arco temporale che inizia con la fine del XVII secolo e finisce con il XX secolo, accendendo i fari sulle manifatture di argenteria inglese, francese, russa ed italiana.
La star di questa vendita sarà la magnifica CAFFETTIERA realizzata da Giuseppe Valadier intorno al 1800. Raro esempio della straordinaria abilità di questo orefice ed architetto romano, la caffettiera a due beccucci trova un elegante paragone con la caffettiera del “Servizio di Monsignor Odescalchi”, oggi in collezione privata. La valutazione per questa opera sarà di 28.000/40.000 euro.
L’eleganza delle opere italiane è rappresentata anche dal bel CALAMAIO in argento dorato, realizzato anche in questo caso in ambito romano da Luigi Sciolet nel 1820 circa, mentre sono torinesi del XVIII secolo TRE ZUCCHERIERE, la più importante delle quali è valutata 1.000/1.500 euro. Genovesi, invece, è la COPPIA DI CANDELABRI realizzati con eleganza e grande prozia tecnica come querce con ghiande sotto cui si riposano due cervi, per la quale sono richiesti 5.500/6.500 euro.
Spostandoci in Inghilterra menzioniamo in primis il lotto creato dagli argentieri della Casa Reale Inglese Rundell Bridge & Rundell, DUE STAND PORTA UOVA creati nel 1827: due vere e proprie sculture con tralci di uva che incorniciano gli alloggi, la cui valutazione è 1.000/2.000 euro.
Tornando indietro nel tempo, ma restando a Londra, di particolare interesse è il SAMOVAR realizzato da Elizzabeth Godfrey nel 1747, donna apologeta della nobile arte orafa, valutato 1.000/2.000 euro.
Infine, chiudiamo questo breve excursus con il XX secolo che vede protagonisti i grandi nomi dell’argenteria italiana: Bulgari, Buccellati, Brandimarte e Cesa, manifatture che hanno realizzato importanti complementi per la tavola, dai servizi di posate a quelli da tè. Fra i vari lotti ricordiamo DUE ZUPPIERE: la prima di Buccellati e la seconda di Brandimarte, valutate rispettivamente 3.000/4.000 euro e 3.500/5.000 euro.