Archeologia

Il fascino dell’archeologia e dell’arte antica tornano da Pandolfini con l’asta del 9 febbraio 2022 che raccoglie, come sempre negli appuntamenti di Pandolfini con l’archeologia, il meglio di quanto disponibile sul mercato antiquario italiano per qualità formale e valore storico culturale.

Fra le raffinate testimonianze delle pratiche scultoree antiche sarà proposta una EDICOLA MONUMENTALE IN MARMO BIANCO, eccezionale per rarità e dimensioni, decorata su quattro lati con una struttura architettonica a forma di tempio (lotto 134 stima 40.000/60.000 euro).

La ritrattistica romana, uno dei settori più ambiti dai collezionisti italiani, è rappresentata da quattro ritratti maschili: uno è un RITRATTO, di età repubblicana, che risente delle formule greche di età ellenistiche (lotto 132 - stima 4.000/6.000 euro), mentre un altro è una pregevole testimonianza del volto di UOMO DI POTERE del III secolo d.C., negli anni dell’anarchia militare (lotto 163 - stima 5.000/7.000 euro). Sempre al III secolo risale un’importante TESTA BARBATA di età gallienica (lotto 165 – stima 30.000 / 40.000 euro), che è stata esposta negli anni ’80 nei musei archeologici di Basilea e Berna.

Di elevata qualità formale sono poi un’ANTEFISSA in marmo con decorazione floreale, databile nel I secolo d.C. (lotto 133 – stima 3.000/5.000 euro), un GRANDE RILIEVO in pietra calcarea con la raffigurazione di una famiglia, anch’esso di età augustea (lotto 153 – stima 15.000/20.000 euro) ed un SARCOFAGO in marmo di età tarda contraddistinto già da soggetti paleocristiani (lotto 164 – stima 6.000/9.000 euro).

A contesti di esposizione Ancient Régime si riferisce invece un grande ritratto di CARACALLA BAMBINO, di età romana, montato su di un busto cinquecentesco (lotto 154 – stima 15.000/20.000 euro).

La ceramica figurata, greca, etrusca e magno greca è rappresentata da una cospicua selezione delle svariate officine fra VIII e III secolo a.C.: fra queste opere spiccano un’ANFORA etrusca a figure nere attribuibile alla cerchia del Pittore di Micali, ceramografo etrusco attivo alla fine del VI secolo a.C. (lotto 89 – stima 4.000/6.000 euro), una COPPIA DI CRATERI a mascheroni con decorazione policroma in rosa del IV secolo a.C. (lotto 128 - stima 3.000/5.000 euro), una monumentale HYDRIA apula a figure rosse (lotto 137 - stima 3.000/5.000 euro) ed alcuni crateri dello stesso orizzonte cronologico e formale.

Ma non saranno solo la Grecia e l’Italia antica ad essere protagoniste del catalogo: siamo infatti orgogliosi di presentare una selezione di opere egizie ed orientali, fra cui spiccano un grande IDOLO AD OCCHIONI, dichiarato dallo Stato Italiano come d’interesse archeologico particolarmente importante (lotto 23 - stima 3.000/5.000 euro), un’elegante figura di BABBUINO in legno, originariamente coperta da foglia d’oro (lotto 32 - stima 4.000/6.000 euro); una BASE DI STATUA in pietra di età tolemaica con un lungo testo geroglifico (lotto 29 - stima 4.000/6.000 euro) ed un bronzetto di OSIRIDE, con volto decorato a niello oro (lotto 64 - stima 2.500/3.500 euro).