Il 12 maggio il dipartimento di Dipinti e Sculture del XIX secolo presenta un’interessante vendita che si rivolge a una vasta platea di collezionisti, in virtù della pluralità delle opere esposte che rappresentano la produzione delle più importanti scuole italiane dell'Ottocento e del primo Novecento.
La scuola veneta è presente con opere di Beppe Ciardi, Angelo Dall'Oca Bianca e Ettore Tito presente con scorcio di VENEZIA, un olio su compensato che più che ritrarre la città lagunare ce la fa immaginare con le persone pronte a salire su un vaporetto e le gondole ormeggiate, firmato e datato “914”, per il quale sono richiesti 8.000/12.000 euro, mentre per, mentre per la scuola lombarda ricordiamo le opere di Mosè Bianchi.
Particolare attenzione e spazio sono dati data alla ritrattistica femminile interpretata da artisti quali Giuseppe Bezzuoli, Pietro Scoppetta, Luigi Serena, il raro Lino Selvatico, Felice Carena e il macchiaiolo Silvestro Lega, autore di TESTA FEMMINILE, un olio su tavoletta firmato che è offerto a 6.000/9.000 euro. Ci piace ricordare anche il RITRATTO DI SIGNORA, sorridente e serena nel sua abito nero a cui fa contrasto e dona luminosità un bel mazzo di mimose in un trasparente vaso di vetro verde, dipinto da Felice Carena e offerto a 8.000/15.000 euro.
Per il primo Novecento segnaliamo in catalogo un gruppo di opere di Mario Cavaglieri e una di Plinio Nomellini con il suo TEMPIO DI AGRIGENTO, quasi un’istantanea di un caldo pomeriggio soleggiato di un’estate siciliana, l’opera, firmata e realizzata a olio su tela applicata su compensato, è inserita in catalogo con la richiesta di 8.000/12.000 euro.