Successo per la preview delle aste di novembre a roma in palazzo borghese

SUCCESSO PER lPER LA PREVIEW DI PANDOLFINI A ROMA

Roma | Palazzo Borghese – Galleria del Cembalo


Pandolfini Casa d’Aste ha presentato a Roma la prossima asta di Importanti Dipinti Antichi e del XIX secolo in programma per il 17 e 18 Novembre, e in occasione di questa preview ha esibito anche una serie di hilights relativi alle aste che saranno battute a Firenze in Dicembre.

Palcoscenico dell’evento è stata la Galleria del Cembalo, nell’ala di Ripetta di Palazzo Borghese. Queste sale magnifiche - volute nel loro aspetto attuale da Marcantonio IV Borghese, tra gli anni ’60 e ’70 del Settecento, per celebrare ed esporre la prestigiosa collezione d’arte iniziata dal Cardinale Scipione Borghese uno dei più grandi collezionisti e mecenati del Seicento - hanno accolto senza soluzione di continuità i tanti ospiti intervenuti, tra loro nomi noti alle cronache ma anche e soprattutto tutta quella Roma che guarda all’arte per cultura e tradizione.
La serata del 10 novembre è stata, dunque, all’insegna della grande e del grande collezionismo.

Già nel 2014 Pandolfini ha raggiunto il primato nazionale, un traguardo ma non un punto d’arrivo. Le attività dell’anno in corso stanno, infatti, consolidando questo trend positivo e inserendo la casa d’aste fra le realtà più interessanti a livello europeo.

L’ascesa degli ultimi anni è frutto di una politica aziendale, come ricorda Pietro De Bernardi – CEO di Pandolfini, improntata ai modelli di sviluppo della grandi Case internazionali, ma anche di determinazione e intraprendenza, non a caso è una realtà unica in Italia: cresce, si espande e investe in un mercato che, al contrario di quanto spesso viene detto dagli addetti ai lavori, Pandolfini valuta in crescita e in ottima salute. I dati del primo semestre di quest’anno dell’intero comparto nazionale lo confermano.

Chi ha saputo porre l’accento su qualità ed eccellenza dei lotti in catalogo, atout che aprono le porte al collezionismo internazionale, ha goduto della fiducia del mercato. Così è stato per Pandolfini che nel primo semestre dell’anno in corso ha incrementato il fatturato del +45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se a questi dati si aggiungono i totali delle vendite a venire e quelle di ottobre, su tutte quella di “Capolavori da Collezioni Italiane”, si può affermare che anche il 2015 sarà per la major italiana un anno di grandi soddisfazioni.
E’ in questo quadro che s’inerisce, dopo l’apertura nel 2011 della centralissima sede di Milano in via Manzoni, la volontà di Pandolfini di rafforzare la già costante presenza sul mercato romano: l’evento del 10 novembre a Palazzo Borghese è il punto di partenza di un progetto di maggiore respiro e lungo termine, che si consoliderà nei prossimi mesi con un fitto calendario di appuntamenti.

Pandolfini, per questa prima preview romana incentrata sulle aste del 17-18-19 novembre e 1-2-15 dicembre, ha presentato a collezionisti, critici, amanti del bello una importante selezione di opere estremamente articolata che spaziava da una HYDRA APULEA - parte di una collezione di 81 pezzi (stima 55.000/75.000 euro) - al bronzo CCCIATORI CON TRAPPOLA di Jgor Mitoraj (stima 40.000/60.000 euro).

Tra questi due estremi s’inseriscono per l’alta epoca la piccola tempera e oro NATIVITA' DI CRISTO di Jacpo di Cione (stima 40.000/60.000), la tavola cinquecentesca MATRIMONIO MISTICO DI SANTA CATWRINA CON SAN GIOVANNINO E SAN FRANCESCO del bolognese Giacomo Francia (stima 30.000/50.000 euro). Poi, la natura morta VASO DI FIORI CON FRUTTA E CONCHIGLIE di Bartolomeo Bimbi, uno tra i massimi protagonisti italiani di questo genere pittorico (stima 30.000/50.000 euro), mentre fanno capo alla magnifica stagione dell’Ottocento italiano la bellissima tecnica mista di Carlo Bossoli PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DELL'ARCO CON VEDUTA DI NAPOLI E VESUVIO (stima 40.000-50.000 euro), CHIOGGIA di Mosé Bianchi (stima 30.000/40.000 euro), e l’olio su tela TRE DONNE CHE LEGGONO UNA LETTERA di Domenico Induno (stima 30.000/40.000 euro). Per i disegni era esposto un raro pastello policromo di Giandomenico Tiepolo raffigurante SANTA CATERINA DA SIENA (stima 35.000/40.000 euro) a fronte del quale si poteva ammirare DINAMICA, una tecnica mista del 1973 di Alberto Biasi (stima 15.000/25.000 euro). E ancora non potevano passare inosservati l'ANELLOin oro bianco con diamante di 4,19 ct (stima 100.000/200.000 euro) e l’Orologio ROLEX OYSTER COSMOGRAPH DAYTONA del 1979 circa (stima 14.000/20.000 euro). Infine, un piccolo INTAGLIO in giada celadon con striature ruggine, cinese della Dinastia Qing del XVIII secolo (stima 8.000/12.000 euro) e il raro CESTELLO DA CUCITO in vimini, velluto argento, lapislazzuli e malachite eseguito nel 1850 circa da Giuseppe Giannetti, argentiere in Spoleto (stima 5.000/6.000 euro).